Svizzera

SSR: 6’000 impieghi a rischio con “200 franchi bastano!”

Uno studio rivela l’impatto dell’iniziativa sul canone: 3’000 licenziamenti alla Radiotelevisione a livello nazionale e altri 3’000 in aziende collegate. A rischio l’offerta nelle regioni

  • Oggi, 09:12
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L'ingresso della sede centrale della SSR a Berna

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Di: Diem 

L’approvazione dell’iniziativa dell’UDC per dimezzare il canone radiotelevisivo potrebbe costare oltre 6’000 posti di lavoro in Svizzera. È quanto emerge da uno studio commissionato dall’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) e realizzato dall’istituto di ricerca economica BAK Economics nel 2024. Lo ha rivelato domenica il SonntagsBlick.

Secondo l’analisi, se l’iniziativa venisse approvata, la SSR dovrebbe licenziare più di 3’000 dipendenti, pari a circa 2’400 posti a tempo pieno. Inoltre altri 2’450 posti a tempo pieno sarebbero a rischio in aziende collegate, come società di produzione esterne e fornitori di servizi.

Jan Flückiger, portavoce della SSR, ha affermato al SonntagsBlick: “L’idea di poter finanziare un’offerta informativa equivalente con la metà dei mezzi è illusoria. La SSR sarebbe costretta a centralizzare massicciamente e chiudere la maggior parte delle sue sedi”. Questo indebolirebbe le regioni e avrebbe un impatto negativo sulle minoranze linguistiche.

Particolarmente colpite Svizzera italiana e francese

Lo studio evidenzia che la centralizzazione colpirebbe particolarmente i centri di produzione nella Svizzera italiana e francese. Inoltre, potrebbe sorgere un conflitto con la legge federale sulla radiotelevisione, che richiede che i programmi della SSR siano prodotti principalmente nelle regioni linguistiche a cui sono destinati.

Martin Candinas, consigliere nazionale del Centro e co-presidente dell’Alleanza per la pluralità dei media, ritiene “semplicemente irrealistico” che la SSR possa mantenere la sua offerta informativa con soli 200 franchi per economia domestica. “Il risultato dell’iniziativa sarebbe un servizio pubblico amputato”, afferma.

La SSR sta già rivedendo la sua organizzazione e la offerta in vista della riduzione del canone che passerà gradualmente a 300 franchi. L’obiettivo del progetto “Enavant” come spiegato negli scorsi giorni è di tagliare il 17% del budget (270 milioni di franchi) entro il 2029.

02:43

La SSR-SRG chiamata al risparmio

Telegiornale 30.06.2025, 20:00

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