Il tribunale distrettuale di Rorschach, riunito a San Gallo, ha assolto giovedì l’ex membro di un’unità speciale bielorussa, accusato di aver partecipato nel 1999 all’eliminazione di alcuni oppositori del presidente Luskashenko (gli ex ministri Yuri Zakharenka e Viktar Hanchar e l’uomo d’affari Anatoli Krasusky). Il processo era cominciato il 19 settembre.
Al momento della sua richiesta di asilo nel 2019, l’uomo - poi accolto in Svizzera in via provvisoria e residente nella regione - aveva detto di essere stato coinvolto nell’omicidio di tre politici dell’opposizione. In aula aveva poi chiesto scusa ai parenti delle vittime. Ma le sue dichiarazioni erano contraddittorie, secondo i giudici che hanno pronunciato la sentenza. Per la corte, la confessione potrebbe essere servita per ottenere asilo nella Confederazione.
L’accusa chiedeva tre anni di reclusione dei quali uno da scontare. Le ONG che avevano sporto denuncia contro l’uomo hanno preannunciato un ricorso. Si rallegrano però che il processo si sia tenuto, una prima svizzera di applicazione di un articolo del codice penale risalente al 2017.
San Gallo: bielorusso alla sbarra
Telegiornale 19.09.2023, 12:45