Svizzera

"Schepenese deve tornare in Egitto"

L'artista Milo Rau e altri intellettuali chiedono la restituzione della mummia esposta nella biblioteca dell'abbazia di San Gallo

  • 17.11.2022, 14:37
  • 20.11.2024, 14:26
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RG 12.30 del 17.11.2022 Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 17.11.2022, 14:14

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Di: ATS/RG/pon 

La mummia di Schepenese, figlia di un sacerdote egizio morta attorno ai 30 anni di età, circa 2'600 anni orsono, nella regione dell'attuale Luxor, deve lasciare la biblioteca dell'Abbazia di San Gallo ed essere restituita al Paese d'origine nel 2023. A lanciare il dibattito è il 45enne regista e autore Milo Rau, che alla "liberazione" del corpo imbalsamato vuole consacrare i 30'000 franchi del St. Galler Kulturpreis attribuitogli giovedì.

La biblioteca, capolavoro del barocco

La biblioteca, capolavoro del barocco

  • Stiftsbibliothek

Il sarcofago di vetro che racchiude i resti è da oltre 200 anni una delle principali attrazioni della sala barocca della Stiftsbibliothek, "un'esposizione discutibile e indegna di una città culturale come San Gallo", secondo Rau, il cui scritto trova l'appoggio di altri intellettuali, come la regista egiziana Rabelle Erian, il teologo Rolf Bossart e la professoressa Monica Hanna. Insieme chiedono "la riparazione di un vecchio torto". Anche se la provenienza della mummia è stata chiarita nel limite del possibile, nulla toglie che all'origine vi su il saccheggio di una tomba e che oggi rimanga un'attrazione discutibile dal profilo etico e giuridico, sostengono.

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RG 12.30 del 17.11.2022 L'intervista di Alan Crameri al direttore della biblioteca dell'Abbazia di San Gallo, Cornel Dora

RSI Info 17.11.2022, 14:15

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Una tesi, questa, contestata dai responsabili dell'istituzione patrimonio dell'UNESCO, che hanno pubblicato un lungo documento (in tedesco) sul sito della stessa, rispondendo punto per punto a quanto contenuto nella dichiarazione di Rau.

L'artista e cofirmatari chiedono anche che un franco del costo del biglietto d'entrata alla biblioteca dell'abbazia di San Gallo finisca in un fondo per promuovere dibattito e scambi culturali in relazione alla mummia di Schepenese. Milo Rau vuole lanciare il dibattito su quella che definisce una nuova cultura globale. Propone provocatoriamente uno scambio di reperti: la mummia resta a San Gallo, in cambio la biblioteca cede a un'istituzione egiziana il manoscritto Abrogans, il più antico testo in lingua tedesca esistente.

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