Seimilaseicento consultazioni in due anni: è il risultato di un’iniziativa promossa dal giugno 2023 dalla Città di Zurigo, che consente ai giovani fino a 25 anni residenti in città di farsi testare gratuitamente per HIV, clamidia, sifilide, gonorrea ed epatite. E in due anni sono state effettuate quattro diagnosi positive per l’HIV, 249 per la clamidia, 169 per la gonorrea e 16 per la sifilide.
I test sono stati più richiesti di quanto ci si aspettava, hanno affermato lunedì le autorità e i responsabili del progetto. E sono test molto importanti, è stato sottolineato.

Un progetto contro le malattie sessuali
SEIDISERA 25.08.2025, 18:00
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“Per la società è importante interrompere subito le catene di infezione - ha dichiarato al Telegiornale della RSI Francisca Boenders, direttrice dell’Associazione “Sexuelle Gesundheit Zürich” - e per il singolo individuo è importante ricevere il più in fretta possibile le giuste terapie”.
I risultati sono percentualmente in linea con quelli di progetti simili all’estero. Inoltre i test sono ritenuti necessari per avvicinare molti giovani che altrimenti non si farebbero testare.
“Questi test altrove possono costare anche fino a 300 franchi - ha affermato Boenders - Per un giovane che studia o con stipendio da apprendista, costi del genere possono rappresentare un ostacolo”.
Ora la Città di Zurigo intende prolungare il progetto pilota fino al 2027. In totale si saranno così investiti 3,5 milioni di franchi.
“Vogliamo agire preventivamente per i giovani - ha detto il municipale Andreas Hauri - e riconoscere subito le catene di possibili infezioni, ad esempio per i casi di HIV. Anche dal punto di vista dei costi della salute, gli investimenti fatti così sono già ammortizzati”.
L’auspicio dei responsabili è che il progetto non resti limitato soltanto a Zurigo. “La cosa più saggia - ha dichiarato Benjamin Hampel, infettivologo all’Università di Zurigo - sarebbe se avessimo una soluzione a livello nazionale, perché a volte dobbiamo respingere giovani che non vivono in città. Anche una soluzione solo cantonale sarebbe problematica perché arriverebbero giovani da altri cantoni”.
In ogni caso il Municipio di Zurigo vorrebbe rendere definitivo il progetto pilota della Città anche dopo il 2027 e metterlo a disposizione delle persone fino a 30 anni, chiedendo un contributo minimo.