Una pena pecuniaria, sospesa per due anni, di 10’000 franchi (100 aliquote da 100 franchi) e una multa di 2’500. È la condanna chiesta dal Ministero pubblico zurighese nei confronti di Sanija Ameti, co-presidente del movimento Operazione Libero, accusata di perturbamento della libertà di credenza e di culto per aver sparato contro un’immagine di una Madonna con Gesù Bambino. Un gesto che la 33enne stessa aveva reso noto con delle foto su Instagram.
Dopo essere finita nella bufera, Ameti aveva cancellato il post e si era scusata, chiedendo “perdono alle persone che ho ferito”. E aveva spiegato che spara per rilassarsi e che aveva tolto l’immagine sacra da un catalogo d’arte, l’unico materiale che aveva a disposizione.
Nei suo confronti era scattata una denuncia penale da parte dei giovani UDC, come pure da Nicolas Rimoldi, fondatore del movimento Mass-Voll. Quest’ultimo ha reso pubblico, lunedì, il decreto d’accusa, come riferito da 20 Minuten.

Nella bufera la verde liberale Sanija Ameti
Telegiornale 09.09.2024, 12:30









