C’è di nuovo voglia di cultura in Svizzera. Un terzo della popolazione è disposto a riprendere le visite culturali senza timori relativi alla pandemia, quasi il doppio rispetto allo scorso settembre, stando a un sondaggio commissionato dall’Ufficio federale della cultura.
Notizie confortanti insomma anche per Denise Tonella, 42enne ticinese, nuova direttrice del Museo nazionale svizzero. Gianluca Olgiati l’ha avvicinata a Zurigo per un primo bilancio a 100 giorni dalla sua entrata in funzione.
“E’ molto interessante vedere come siano cambiate le cose dopo la primavera: oggi si riscontra davvero una voglia generalizzata di tornare a visitare di persona le strutture museali elvetiche”, precisa Tonella. “Ovviamente, viste le restrizioni ancora in atto in molti Paesi, ci mancano i turisti internazionali ma è molto piacevole comunque poter costatare che moltissime persone, tra cui anche i giovani o le scolaresche, tornano a visitare i musei”.
Nelle intenzioni della responsabile del Museo nazionale anche la realizzazione di un sondaggio a medio lungo termine per capire le esigenze di chi visita le strutture museali ma anche il perché ci sono delle persone che non sembrano interessate a questa possibilità. Tra le varie sfide, Tonella aggiunge anche quella della digitalizzazione ricordando che “molte persone, specialmente durante la pandemia e i relativi lockdown erano molto interessate alle visite virtuali delle nostre strutture”.
RG/Swing







