La SSR dovrà pubblicare i costi delle sue trasmissioni, seguendo un modello già introdotto in Germania dalla televisione pubblica ZDF. La decisione, che in sostanza conferma una linea già adottata dall’ente radiotelevisivo, è stata adottata - tacitamente - dal Consiglio degli Stati approvando una mozione del consigliere nazionale Christian Wasserfallen (PLR/BE).
I "senatori" hanno così sostenuto l'obiettivo di maggiore trasparenza e efficienza dei costi proposto dall'atto parlamentare. L'obbligo di comunicare i ricavi e i costi delle emissioni, dei vari settori e di ogni emittente dovrebbe essere inserita nella nuova concessione. La SSR pubblica peraltro già le informazioni richieste ed è pronta a fare un ulteriore passo.
Bocciata invece una mozione della consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) che chiedeva al Governo di considerare e analizzare nel suo rapporto sul servizio pubblico, annunciato per metà 2016, tutti gli atti parlamentari in materia ancora pendenti. L’incarico, è stato spiegato, ritarderebbe la redazione e la discussione dell’atteso documento.
ATS/Diem
Per saperne di più: LA RSI sceglie la trasparenza: pubblicati i costi dei programmi
I costi dettagliati per generi di programmi relativi a SRF, RTS e RTR sono consultabili ai seguenti link:
Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI): www.rsi.ch/costi
Schweizer Radio und Fernsehen (SRF): www.srf.ch/sendungskosten
Radio Télévision Suisse (RTS): www.rtsentreprise.ch/emissions-couts
Radiotelevisiun Svizra Rumantascha (RTR): www.rtr.ch/custs