L’ideologo di estrema destra Alain Soral, 65 anni, è stato condannato lunedì, in seconda istanza, dal Tribunale cantonale vodese a 60 giorni di prigione da scontare. È stato riconosciuto colpevole di discriminazione e incitamento all’odio per frasi omofobe a una giornalista.
Il saggista - il cui vero nome è Alain Bonnet - in un video aveva rivolto commenti sprezzanti alla comunità LGBTQ+ e ad una redattrice de La Tribune de Genève e di 24 heures che aveva pubblicato un articolo su di lui nell’agosto 2021.
In particolare Soral aveva definito la giornalista “grossa lesbica” e “militante queer”, insinuando che quest’ultimo termine significasse “squilibrata”.
Inizialmente era stato riconosciuto colpevole di diffamazione, discriminazione e incitamento all’odio per decreto d’accusa dal Ministero pubblico cantonale. Dalla prima istanza giudiziaria era poi stato riconosciuto colpevole solo di diffamazione, con una condanna di 30 aliquote giornaliere di 50 franchi, più multa e spese legali.

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Telegiornale 17.05.2022, 12:30