La Zehnder Group di Gränichen, in Argovia, lascerà a casa il 10% delle sue maestranze, ossia circa 300 persone. L’azienda, specializzata in apparecchi di riscaldamento e climatizzazione, è costretta a reagire al rafforzamento del franco. Con la riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza si vuole contrastare la decisione di gennaio della BNS di abolire il cambio minimo a 1,20 con l’euro.
Di sicuro verranno chiuse le fabbriche di Rustington (GB) e di Vedelago (in Italia). A rischio anche gli impianti di Chalons-en-Champagne (Francia). Quali effetti avrà la ristrutturazione in Svizzera non è noto. Complessivamente la Zehnder ha 3'200 dipendenti.
ats/mas