Le Autolinee regionali luganesi (ARL) hanno deciso di costituirsi accusatrici private nell’ambito dell’inchiesta a carico dell’ex direttore della società. Lo scrive giovedì il Corriere del Ticino, che cita il presidente Bruno Lepori.
L’ex dirigente, passato nel frattempo al beneficio della pensione, è sospettato di amministrazione infedele per un importo superiore ai 150'000 franchi.
L’assemblea societaria ha inoltre congelato l’esame dei conti, fintanto che l’inchiesta penale non farà chiarezza.
ludoC