Le misure di risparmio contenute nel preventivo 2026 del Canton Ticino, presentato mercoledì dal Consiglio di Stato, avranno un impatto significativo sulle attività della Sezione del Sottoceneri della Croce Rossa Svizzera, che su mandato cantonale opera nell’ambito dell’accoglienza dei migranti.
La riduzione di 4 milioni del finanziamento annuo per la copertura dei costi globali - un taglio pari al 14% del budget totale dedicato a questo servizio - “costringerebbe a una profonda riflessione in particolare riguardo alla presa a carico dei minori non accompagnati accolti negli ultimi tre anni e che nel frattempo hanno raggiunto la maggiore età”, si legge in una nota stampa della Sezione.
La decisione di tagliare era già stata presa a fine 2024, ma visto che il preventivo 2025 era già stato adottato era slittata nei conti del 2026.
La trasformazione di una struttura per minorenni in una per giovani (18-20 anni), dove il numero di educatori e vegliatori è inferiore - si legge ancora - comporterebbe inevitabilmente un ridimensionamento delle risorse. Un licenziamento collettivo, di una trentina di collaboratori, non è escluso e il personale è già stato informato in una riunione tenutasi giovedì mattina, alla presenza di rappresentanti sindacali.