È stato condannato a quattro anni e nove mesi di reclusione - circa un anno in meno di quanto richiesto dalla procura - il 25enne algerino processato per aver accoltellato al volto un migrante tunisino un anno fa, davanti al Centro per richiedenti l’asilo di Chiasso. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio per dolo eventuale. Secondo la Corte che ha pronunciato la sua sentenza mercoledì, non è dimostrata la reale intenzione di uccidere e la vittima non è mai stata davvero in pericolo di morte, ma sarebbe bastato che il colpo fosse stato sferrato un po’ più in basso e quest’ultima sarebbe stata “spacciata”.
Sulla dinamica di quanto accaduto c’erano pochi dubbi. Il Centro federale d’asilo di Chiasso è una zona ripresa dalla videosorveglianza e c’erano testimoni. Il 25enne algerino aveva scavalcato il cancello, recuperato un coltello nascosto in un muro nelle vicinanze e poi era tornato verso l’entrata, dove era iniziata la colluttazione. Con la lama il giovane imputato aveva colpito la vittima al polso e al volto, causando un taglio profondo e lungo 7 centimetri sulla guancia sinistra.
Chiesti cinque anni all'algerino che accoltellò un migrante a Chiasso
Il Quotidiano 27.02.2024, 19:00