A Paradiso, l’interscambio tra treno e trasporto su gomma non è sempre stato agevole, con fermate del bus lontane dai binari o servite solo in una direzione. Per risolvere questo problema, sopra l’area della stazione sorgerà un nodo intermodale, i cui lavori sono iniziati in questi giorni. Un progetto da 2,8 milioni di franchi.
“Nel 2017 - ha spiegato al Quotidiano della RSI Matteo Moreni, capo Ufficio della progettazione del Sottoceneri - sono terminati i lavori di rinnovo della stazione di Paradiso e questo ha reso necessario un progetto che permettesse di garantire gli accessi in modo più diretto alla stazione con il trasporto pubblico.”
Marco De Pellegrin, capo progetto nodo intermodale, illustra i dettagli dell’intervento: “A livello pratico si allarga il campo stradale, quindi si fa spazio per il nuovo marciapiede, per la fermata in discesa e per l’attraversamento pedonale. Soprattutto si allunga la fermata che c’è attualmente, per creare spazio da una parte alla fermata attuale che viene adeguata alle nuove norme disabili e l’attestazione del nuovo capolinea, che attualmente si attesta nella zona di Carzo.”
Il potenziamento di questa fermata del bus, con la creazione di una parte di capolinea, permetterà in futuro di aumentare ulteriormente le linee e le frequenze dei bus del trasporto pubblico. I lavori, tuttavia, comporteranno alcuni disagi. Da lunedì e per un anno e mezzo, via Carona diventerà un senso unico, percorribile unicamente in salita. Auto e bus che dovranno scendere verso Lugano dovranno fare una deviazione.
Moreni spiega la scelta viabilistica. “Il pensiero al senso unico è stato fatto per poter mantenere un servizio dal punto di vista del trasporto pubblico adeguato, funzionale e il più possibile in orario, in quanto mettere un cantiere con dei semafori poteva portare ritardi un po’ imprevedibili nelle ore di punta.” Oltre al traffico privato, il cantiere toccherà infatti anche i mezzi pubblici e alcune fermate della zona saranno spostate o sospese.







