Stagione alpestre partita in sordina in alcune zone del Ticino. In alpeggi come il Pian Segno, in valle di Blenio, la produzione di latte è al di sotto delle attese. Dopo due anni difficili, ci si aspettava un buon avvio, ma già a giugno è apparso chiaro che le 230 mucche non avrebbero garantito i volumi sperati.
Al 55esimo giorno della stagione, il casaro Giacomo Esposto lavora “con una fabbricazione sola” su due caldaie. “Ci piacerebbe fare ancora una settimana con due caldaie corrette; chiaramente non piene, però se avessimo due quintali in più di latte non ci dispiacerebbe.”
Il problema non sembra la quantità di foraggio, ma la qualità dell’erba: “Non sono un esperto, ma non apporta quello che dovrebbe”, dice Esposto. “Dovremmo fare almeno, per un paio di settimane oltre i trenta quintali, ma adesso non arriviamo a trenta”.
Dall’inizi di giugno, Esposto ha prodotto circa 2’400 forme di formaggio da circa 5 chili l’una.