Per il VPOD è stato un 2016 intenso e per il 2017 i membri del sindacato del servizio pubblico prevedono altrettanto lavoro. "Ci aspettiamo un passo avanti decisivo a seguito dell'eventuale controprogetto sulla nostra iniziativa per asili nido di qualità – dichiara il segretario cantonale Raoul Ghisletta –. In questo caso si dovranno migliorare le condizioni di lavoro, il numero di posti presenti e ridurre le rette".
Un no secco ai tagli miopi nelle finanze pubbliche e un sì alle riforme in ambito scolastico. Inoltre, il sindacato vuole sostenere l'OSI e proporre un tetto massimo di 200'000 franchi per gli stipendi dei quadri nel settore pubblico e para-pubblico.
Uno dei settori più caldi rimane comunque quello sociosanitario: "Se lo Stato eroga mandati di prestazione a mio modo di vedere dovrebbe essere il primo a dire di ancorare il tutto a dei contratti collettivi di lavoro", sostiene presidente del VPOD Roberto Martinotti.
CSI/MABO
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