Una persona risulta dispersa dalle 15.00 di sabato nelle grotte di Arogno, teatro già in passato di altri incidenti. Si tratta di un 39enne speleologo italiano della provincia di Alessandria, che con altre due persone, un altro italiano e uno svizzero, si era immerso nelle acque della sorgente Bossi. Al momento del rientro però sono emersi solo i suoi due compagni, che hanno subito lanciato l’allarme.
Le operazioni di ricerca, riferisce la polizia cantonale, sono tuttora in corso e vedono impiegati gli agenti del gruppo sub della polizia lacuale, gli esperti del Soccorso speleologico svizzero e i pompieri di Melide. La strada tra Arogno e Rovio è stata chiusa per facilitare le operazioni di ricerca e soccorso che protrebbero andare avanti per tutta la notte.
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