Il neurochirurgo attivo all'Ars Medica di Gravesano - e finito sotto inchiesta per il sospetto che, tra il 2018 e il 2019, abbia effettuato delle operazioni fasulle - è stato sospeso.
I reati ipotizzati dalla magistratura nei suoi confronti vanno dalle lesioni gravi intenzionali alla truffa alle assicurazioni. La notizia è stata anticipata domenica dal Caffé e confermata in serata dalla stessa clinica, che ha affidato ad un comunicato stampa la sua presa di posizione sulla vicenda.
"Nelle ultime settimane - vi si legge - la clinica ha collaborato strettamente con la procura e il medico cantonale per fare chiarezza sull’operato di un medico accreditato. La direzione ha sollecitato le autorità per avere maggiori informazioni ma, trattandosi di un’inchiesta in corso, non ha ricevuto sufficienti informazioni per poter stimare la gravità delle accuse".
"I dettagli emersi - prosegue la nota - ci fanno propendere per una temporanea e precauzionale sospensione delle attività operatorie del medico coinvolto, fino a chiarimento dei fatti e il preavviso favorevole della autorità di vigilanza sanitaria". La clinica fa infine notare che "la sicurezza dei pazienti non è mai stata messa in pericolo".
joe.p.