Tariffe di ricarica più care, imposta di circolazione leggermente meno conveniente, stop alle agevolazioni di parcheggio. Il quadro generale per i possessori di veicoli elettrici non è proprio, scrive la Regione, elettrizzante. Eppure gli indirizzi di politica federale e cantonale sono molto chiari e intendono sostenere l’idea che il mercato delle 4 ruote diventi più verde.
Recentemente il Consiglio di Stato ha deciso di stanziare 3 milioni di franchi di incentivi per coloro che decidono per l’acquisto di una vettura a zero emissioni e dotarsi di colonnina di ricarica al proprio domicilio. Da una prima lettura sembrerebbe che le scelte del CdS non siano congruenti e che non sia chiara la via decisa dal Governo.
Dalle colonne del foglio bellinzonese il direttore del Territorio Claudio Zali precisa che, malgrado sia in corso un rinnovamento e un potenziamento delle colonnine pubbliche, “l’auto elettrica va gestita a domicilio. Le colonnine su suolo pubblico devono diventare un supporto istantaneo per chi è a corto di energia e non una zona di stazionamento standard con un posteggio garantito a pochi”.
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