Non c’è più posto nella Biblioteca cantonale della capitale: Palazzo Franscini ha chiesto alla Parrocchia di Bellinzona di trovare, il prima possibile, un’altra ubicazione per i libri antichi del Fondo Collegiata che vi erano conservati. Tra le opere si trovano anche preziosi scritti del 1500-1600.
La sistemazione, si legge sul Giornale del Popolo di oggi, giovedì, era solo provvisoria, in attesa che venissero portati a termine i lavori di restauro della Collegiata.
“Stiamo letteralmente scoppiando, non sappiamo più dove mettere i libri che si accumulano di anno in anno” ha dichiarato il direttore dell’istituto Stefano Vassere.
"Siamo dispiaciuti"
L’arciprete della Turrita, don Pierangelo Regazzi, si è dal canto suo detto sorpreso e dispiaciuto dello “sfratto” giunto in maniera tanto improvvisa: “Potremmo trasferire questo materiale negli archivi della Curia vescovile di Lugano, ma sarebbe un peccato che Bellinzona perdesse questo patrimonio religioso, storico e culturale”.
Una delle possibili opzioni sarebbe quella di spostare le opere all’Archivio cantonale: un trasloco di pochi metri, visto che le due strutture si trovano nello stesso stabile.
mrj