Black friday e finanze in rosso

Gli sconti come quelli dell’odierno Black Friday sono un rischio o un’opportunità, per chi ha un budget limitato? Un interrogativo che la trasmissione SEIDISERA ha girato ad un osservatorio qualificato come SOS Debiti, associazione che in Ticino aiuta chi si trova in difficoltà finanziarie a ristrutturare e possibilmente eliminare esposizioni debitorie divenute insostenibili. Alla base, risponde alla RSI la direttrice Simona Bernasconi, va sempre verificato se “ciò che vado ad acquistare sia effettivamente qualcosa che mi serve oppure no”. Tenendo quindi ben presente che nel periodo dei saldi “veniamo invogliati all’acquisto” e che si tratta anche di verificare “se questi saldi siano effettivi”. In questo senso Bernasconi rammenta gli esiti di un’indagine di qualche anno fa: la stessa aveva mostrato che nel periodo “dopo il Black Friday, nell’anno seguente”, i prezzi “erano più bassi” che in occasione della fatidica giornata di promozioni. Vale quindi la pena di prestare attenzione a questo andamento dei prezzi “che ci favorisce magari in periodi diversi” da quello del Black Friday.

L’attenzione, quindi, va tenuta alta, anche se in relazione a questi saldi, “non direi di aver mai notato una maggiore richiesta d’aiuto”, precisa Bernasconi. Anche perché spesso gli acquisti più problematici “sono quelli online, che vengono fatti comunque durante tutto l’anno”. Da rilevare che sotto questo aspetto le organizzazioni a tutela dei consumatori hanno messo in guardia sui sistemi di pagamento differito, come le carte di credito e quelli rateali. “È un problema perché è molto semplice acquistare a rate. Solo che poi queste rate vanno a sommarsi una sull’altra”, osserva in proposito la direttrice di SOS Debiti. È quindi sempre bene cautelarsi, in presenza di qualcosa che si vuole acquistare senza però avere “la disponibilità immediata per pagarlo”.

E qui un prezioso accorgimento consiste nell’iniziare “a risparmiare la rata necessaria per vedere “se effettivamente questa rata, che poi andrei ad assumermi”, acquistando l’oggetto, “è effettivamente sostenibile”. Una buona amministrazione di base, in buona sostanza, rappresenta la via maestra per evitare alla radice i rischi di insidiose derive.