Nuovo sviluppo nel caso di Eolo Alberti. Come avevamo anticipato a inizio luglio, la Procura aveva di deciso non svelare il nome dell’ignoto che aveva fatto scattare le manette al sindaco di Bioggio nell’agosto scorso.
Il sostituto procuratore generale Moreno Capella aveva deciso di non procedere a nessun atto istruttorio fino alle conclusioni e all’esito del procedimento avviato dalla procuratrice Chiara Borelli, per amministrazione infedele e altre ipotesi di reato.
Eolo Alberti e altri due imputati nel procedimento principale - la moglie e la famiglia dell’ex azionista di maggioranza della Hospita oggi deceduto - avevano sporto querela per diffamazione e calunnia contro chi, nella primavera 2024, lo aveva denunciato alla polizia cantonale.
A seguito di un reclamo di Alberti ora il sostituto procuratore ha deciso di revocare questa sua decisione di sospensione. La palla dopo il deposito dei reclami passa ora alla Corte dei reclami penali che dovrà chinarsi sul proseguo della vicenda giudiziaria.
SEIDISERA del 24.07.2025