Due persone, una cittadina svizzera di 48 anni e un italiano di 39, entrambi domiciliati nel Luganese sono state arrestate per presunti reati finanziari. Ne danno notizia il Ministero pubblico e la polizia cantonale confermando l’apertura di un procedimento penale. Le indagini, sviluppatesi nel corso degli ultimi mesi, sono incentrate sulla Wip Finance Sa, società fiduciaria di Paradiso.
Gli accertamenti, si legge nella nota, sono finalizzati a comprendere se sussistano i presupposti di reati di natura penale nell’ambito di una estesa attività di raccolta e gestione di fondi (investimenti finanziari) in Svizzera e all’estero. Negli scorsi giorni si è proceduto a perquisizioni e sequestri di materiale, sia cartaceo sia informatico.
I reati ipotizzati dalla Procura sono quelli di truffa e appropriazione indebita, amministrazione infedele e riciclaggio di denaro. Le due misure restrittive della libertà già confermate dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). Ulteriori atti istruttori, conclude il comunicato, verranno valutati nei prossimi giorni in base anche all’esito delle verifiche e degli accertamenti.
La fiduciaria di Paradiso e la ministra Santanchè
La società Wip Finance, già implicata nel filone italiano dell’inchiesta chiamata Moby Dick, che vede anche il coinvolgimento della malavita, era poi finita anche nel mirino degli inquirenti svizzeri per un affare di compravendita della società editrice Visibilia. Attraverso la Wip Finance, Daniela Santanchè, ministra per il turismo del Governo italiano, intendeva vendere il 75% delle azioni in suo possesso per 2,6 milioni di euro. Un passaggio bloccato dalle autorità italiane, con l’accusa di falso in bilancio alla ministra, ancora in attesa di processo. Al momento, non è dunque chiaro, per quale delle vicende si sia proceduto al fermo delle due persone.
RG delle 12.30 del 27.08.25, il servizio di Alain Melchionda
RSI Info 27.08.2025, 12:55
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