Ticino e Grigioni

Grigioni, 19 cuccioli di lupo sotto tiro: via libera

L’UFAM ha accolto la richiesta del Cantone per una regolazione proattiva di sei branchi - Il Governo retico si riserva richieste più incisive se le predazioni aumentassero

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Sarà possibile abbattere fino a due terzi dei cuccioli in sei branchi

  • Keystone
Di: Spi 

Non c’è solo il lupo della Val di Fex sotto tiro nei Grigioni, dove il Governo ha annunciato mercoledì di aver ottenuto il via libera da Berna per la regolazione proattiva di sei branchi presenti sul territorio cantonale. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha infatti approvato ieri, martedì, una richiesta cantonale, per cui dal 1° settembre 2025 al 31 gennaio 2026 sarà possibile abbattere fino a due terzi dei cuccioli nei branchi Stagias, Calderas, Muchetta, Jatzhorn, Seta e Älpelti, per un totale di 19 esemplari. 

Secondo le conoscenze attuali, nei Grigioni sono presenti 12 branchi di lupi (10 branchi nel cantone, 2 nelle zone di confine). Inoltre in Engadina Bassa vi sono indizi relativi alla formazione di un nuovo branco. Il numero attualmente noto di branchi di lupi si attesta quindi a un livello simile a quello dell’estate 2024. 

L’obiettivo - spiegano le autorità cantonali - è ridurre i conflitti con l’agricoltura, mantenendo le predazioni di animali da reddito a un livello sostenibile, ma anche favorire branchi più schivi e timorosi, con comportamenti più prossimi a quelli naturali. Al momento non sono state inoltrate domande per l’eliminazione di interi branchi, nonostante alcuni abbiano aggirato le misure di protezione o attaccato bovini. A seconda del comportamento di singoli branchi, il Cantone dei Grigioni si riserva di inoltrare richieste alla Confederazione.

La regolazione si basa su criteri già applicati nel 2024 e sarà affinata. «Ci vorranno diversi anni di esperienza e di dati relativi alla regolazione del lupo per ottenere risultati significativi riguardo ai suoi effetti», ha affermato Adrian Arquint, co-responsabile dell’Ufficio per la caccia e la pesca. «Sulla base delle esperienze acquisite, la regolazione verrà migliorata costantemente». Giocheranno un ruolo anche i cacciatori grigionesi che, previa formazione partecipando a una serata informativa, potranno affiancare i guardiani della selvaggina. Il lupo resta una specie non cacciabile: gli esemplari abbattuti saranno di proprietà del Cantone. Il tema sarà affrontato anche nell’odierna seduta del Gran Consiglio, dove l’UDC chiede di coinvolgere maggiormente i cacciatori nella regolazione dei lupi.

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Notiziario 26.08.2025, 22:00

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Un'alternativa per convivere con il lupo

Il Quotidiano 10.08.2025, 19:00

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