E' avvenuto il cambio ai vertici del segretariato dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana: Laura Regazzoni-Meli, infatti, lascia l'attività dopo 31 anni e le subentra Antonella Crüzer. Questi i due volti simbolo dell'assemblea annuale numero 48 svoltasi sabato 7 maggio a Mendrisio, la prima in presenza dopo il Covid.
Dall'incontro è emerso il grande lavoro fino a qui fatto per difendere e tutelare i consumatori per questa associazione che conta circa 7'000 membri e che ogni anno si fa carico di 2'200 richieste trattate dall'Infoconsumi su vari argomenti.
Un cambio della guardia dunque ma l'impegno resta immutato, guardando alle sfide future, come ha riferito la neo segretaria Antonella Crüzer, che ha riferito di prendere questo impegno con "grande entusiasmo, per una sfida che richiede tanta energia in un cambio molto delicato per l'ACSI ma anche per me".
La segretaria generale uscente ha ribadito che il mondo del consumo diventa sempre più complesso. "Nel mercato globale il mestiere di consumatore diventa sempre più difficile, così come più articolata diventa l’attività delle associazioni che lo difendono. Le merci vengono da sempre più lontano, l’offerta di servizi si moltiplica, le conseguenze ambientali dei consumi diventano sempre più evidenti. Oggi non è certo l’informazione che manca, anzi ce n’è troppa: consumatrici e consumatori hanno bisogno di punti di riferimento e penso di poter dire che negli anni l’ACSI è riuscita a diventare una fonte credibile - ha riferito Laura Regazzoni-Meli nel suo discorso di congedo - che fornisce informazioni e consigli per muoversi in questa realtà sempre più complicata. Lotta agli sprechi, diritto alla riparazione, introduzione dell’azione collettiva, sostenibilità sono i temi di oggi. Senza dimenticare l’aumento dei costi della salute e dei premi di cassa malati, uno degli argomenti di cui mi sono occupata maggiormente e che mi ha causato le maggiori frustrazioni. Trent’anni fa l’evoluzione era già evidente ma non si è purtroppo riusciti a invertire la tendenza e neppure a rallentarla".
Come si evince dalle relazioni del gruppo, rimarranno centrali le attività educative che si rivolgono per lo più ai futuri consumatori giovani, ma anche a migranti e anziani in vari ambiti dall’alimentazione alla gestione del budget e continua la collaborazione con vari enti. In particolare il DSS nel campo della promozione della salute. Proseguirà anche quella con le università, avviata con la Supsi in particolare con la partecipazione al "Climathon" già dal 2020 e con l’USI con la facoltà di Comunicazione, Cultura e Società con l’istituzione del premio ACSI per il miglior lavoro di tesi Master della facoltà in ambito "dei consumi" già assegnato una prima volta nel 2021. Il secondo è il progetto "Comune Zero Rifiuti", avviato nel 2021, un programma innovativo per il Ticino.

Cambio della guardia all' ACSI
Il Quotidiano 07.05.2022, 21:00