Trasformare gli scarti in energia, ripulire il gas certificandolo, venderlo per alleggerire i contributi chiesti ai Comuni: questi sono i vantaggi del nuovo impianto di Metanord installato al consorzio depurazione acque del Verbano.
Il progetto ha in pratica il compito di chiudere un circolo virtuoso, un circolo che parte dal bagno di casa, arriva al depuratore di Gordola e torna nelle case e nelle aziende sottoforma di gas metano certificato come rinnovabile.
Si tratta per l’80% di fanghi di depurazione, la parte restante sono scarti di cucina e dell’industria. La loro fermentazione nei due grandi silos al Consorzio depurazione acque del Verbano produce biogas. Uno scarto dello scarto che in alcuni momenti a Gordola era addirittura troppo per essere riutilizzato nello stesso impianto e andava letteralmente bruciato. Carlo Carafa presidente della delegazione consortile Consorzio Depurazione acque del Verbano ha infatti ribadito al Quotidiano che si tratta di una risorsa che prima non veniva valorizzata. Soprattutto andava ad incidere negativamente dal profilo del CO2 perché svariate migliaia di metri cubi di biogas generavano una quantità importante di anidride carbonica a detrimento dell’equilibrio ambientale. Questo, chiosa, ora non succede più.
Valorizzare gli scarti è una delle sfide dei nostri giorni, ancor più quando questi hanno un alto potenziale energetico ed economico, come ha riferito il direttore di Metanord Nicola Dotta, il quale ha spiegato il valore di un’operazione che permette di reimmettere nella rete un gas con un tenore altissimo, dopo un processo di purificazione del biogas. Metano che può essere utile al privato e all’industria, oltre che all’ambiente. Si stima che questa iniezione possa servire fino a 400 famiglie.
L’impianto è costato circa 2 milioni di franchi, ha ricevuto un aiuto per la costruzione e sulla produzione di quasi un milione e grazie alla vendita del gas purificato e certificato si stima permetterà di ridurre di circa 250’000 franchi all’anno i contributi versati dai comuni del Locarnese per la depurazione delle acque.