Il Premio della pace 2017 della regione tedesca dell'Assia, dotato di 25'000 euro, è stato consegnato venerdì a Carla Del Ponte, per il suo impegno contro i crimini di guerra e per aver dato voce alle vittime. La cerimonia in onore della ex magistrata ticinese si è svolta al parlamento regionale a Wiesbaden.
Con la sua attività come procuratrice generale del Tribunale penale internazionale dell'Aia per l'ex Iugoslavia e di quello che si è occupato del genocidio in Ruanda, Del Ponte ha svolto un ruolo di "pioniere" contro la destabilizzante "cultura dell'impunità", ha detto nella laudatio Angelika Nussberger, vicepresidente della Corte europea per i diritti umani.
Nel suo discorso di ringraziamento Carla Del Ponte, 71 anni appena compiuti, non ha risparmiato critiche per l'inattività della comunità internazionale nell'annoso conflitto che continua a insanguinare la Siria. La giustizia - ha osservato - può fare qualcosa "solo dove c'è la volontà politica". A suo parere le Nazioni Unite devono essere riformate urgentemente. E se ciò non avviene la pace nel mondo non si intravvederà "nemmeno all'orizzonte".
pon/ATS