Per una scuola Steiner, a Origlio, che chiude, ce n’è un’altra, a Minusio, che è pronta a dare una mano. Segnali di un travaso vengono confermati ai microfoni del Radiogiornale. Alcune famiglie si sono fatte avanti, spiega la responsabile Djamila Agustoni: “Ci sono bambini anche a metà percorso, alcuni anche che cominciano la prima elementare. Inoltre abbiamo deciso di accogliere il desiderio dell’ottava classe di finire il percorso insieme. Quindi avremo una grande ottava classe, metà Origlio e metà Minusio assieme”.
La scuola Steiner di Minusio a oggi conta 166 iscritti, dall’asilo fino alla terza media. Sollecitata in particolare la scuola dell’infanzia, dove sono iscritti più di 50 bambini e c’è una lista d’attesa. Djamila Agustoni descrive una crescita graduale, in controtendenza rispetto ai dati svizzeri: “Abbiamo tante famiglie che vengono un po’ da tutto il mondo. Il nostro bacino d’utenza non è il Ticino per forza, ma sono anche persone che si spostano in Europa e che cercano questo tipo di realtà conosciuta anche in altri paesi”.
Alla Steiner di Minusio escludono comunque di voler rilevare, in qualche modo, l’attività di Origlio. Ma c’è comunque ottimismo: “Quella di Origlio era la nostra scuola sorella grande, in cui poi i nostri allievi andavano per continuare il percorso nella pedagogia Waldorf e quindi ci mancherà. Speriamo che rinasca qualcosa, magari dal piccolo, per poi crescere. Ma io sono fiduciosa”, conclude Djamila Agustoni.