I valori di diossine attorno agli ex impianti di incenerimento dei rifiuti di Bioggio (CER) e Riazzino (CIR) sono mediamente più elevati rispetto a quelli dei campioni prelevati altrove (come nei pressi di vecchie industrie), ma in un solo punto, a Bioggio, superano il livello di guardia. È questo - pubblicato in un rapporto diffuso martedì - l’esito dell’analisi che il Dipartimento del territorio ha svolto fra il 2021 e il 2024 in Ticino, alla luce di quanto appurato invece a Losanna nel 2021, dove sono state trovate concentrazioni elevate.
Su 60 campioni prelevati, il valore più alto rilevato è stato di 28 ng/kg, contro i 640 di Losanna. Il caso vodese rappresenta quindi ancora un esempio isolato, come anche concluso dell’Ufficio federale dell’ambiente.
Per quanto l’esercizio del CIR e del CER abbia contaminato il suolo, non sono richieste misure di risanamento né limitazioni all’uso. Tutto in regola, infine, nei pressi dell’ICTR, il termovalorizzatore dell’Azienda cantonale dei rifiuti in funzione da 15 anni.

Diossina: valori nella norma ma si resta vigili
Il Quotidiano 24.02.2023, 19:00