Ticino e Grigioni

EFAS, i cantoni spingono Berna a rivedere le cifre

La conferenza dei direttori della sanità ha convinto l’UFSP ad aggiornare i costi che sono quasi quadruplicati rispetto alla campagna di voto – De Rosa: “Servono dati veritieri e attuali” 

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Il Ticino vuole chiarezza sui costi sanitari

Il Quotidiano 29.05.2025, 19:00

Di: Sharon Bernardi/RSI Info 

La questione è ormai nota: la riforma EFAS costerà molto di più di quanto preventivato dalla Confederazione in campagna elettorale. Quest’impatto maggiore - di almeno 150 milioni di franchi in più nel 2035 in Ticino - dovrà venir messo nero su bianco da Berna. A chiederlo è infatti la Conferenza dei direttori della sanità, anche su impulso ticinese. 

Al momento del voto lo scorso novembre, le previsioni di Berna erano basate sui dati del 2019, ma ora la Confederazione dovrà rimettere mano ai conti.

“L’Ufficio federale della sanità pubblica, su richiesta dei cantoni, ha approvato il principio di rivedere le valutazioni, in modo che per la primavera del 2026 i cantoni potranno disporre di cifre e dati più veritieri e attuali – spiega ai microfoni del Quotidiano il direttore del DSS Raffaele De Rosa –, così da poterli inserire nelle rispettive pianificazioni finanziarie”.

Il dipartimento di De Rosa aveva già fatto sapere di aver aggiornato le sue stime: non i 57 milioni inizialmente previsti, bensì tra 190 e 240 nel 2035, quasi quattro volte tanto. Il sì popolare in Ticino era passato con un migliaio di voti di scarto e il Governo aveva fatto campagna contro il progetto EFAS.

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Quadruplicano i costi per la riforma EFAS

Il Quotidiano 06.05.2025, 19:00

“È chiaro che se l’impatto fosse trasversale a tutti i cantoni, a quel punto il problema non sarà più solo del Ticino o di alcuni cantoni, ma diventerebbe generalizzato. In questo caso è probabile che si riproporrebbe la discussione a livello nazionale per capire come poter intervenire e correggere”.

Anche perché finora il Consiglio federale – rispondendo a un atto parlamentare di Pierre-Yves Maillard – aveva sostenuto di non poter fare previsioni precise. Al contempo la prognosi per il “paziente” non è positiva: i premi cassa malati potrebbero aumentare il prossimo anno di un altro 4%, stando a una previsione di Comparis, e sembra ormai un’impresa impossibile frenare i costi della salute. Nei soli primi tre mesi di quest’anno i costi sono saliti del 4,9% in Svizzera.

De Rosa ha infine pure confermato che, nell’ambito della riforma EFAS, ai cantoni verrà concesso un maggior margine di manovra per bloccare specialità mediche e sanitarie con numeri di operatori già alti: “Il nostro cantone sicuramente adotterà questa facoltà. Probabilmente anche nel settore dei fisioterapisti, dove si osserva una forte discrepanza tra il dato cantonale e la media svizzera, con una differenza di circa il 60%”.   

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