L’operatore finanziario luganese arrestato settimana scorsa dovrà rimanere in carcere almeno per i prossimi due mesi. Così ha deciso il giudice dei provvedimenti coercitivi.
Il fiduciario – ricordiamo – è accusato d’aver compiuto malversazioni per oltre due milioni di franchi, raggirando un cliente attivo nel settore immobiliare. L’uomo gli aveva affidato la somma affinché ricapitalizzasse la sua società, ma lui se l’era tenuta, rifiutandosi a più riprese di restituirla. Solo di recente, nell’ambito di una causa civile avviata nel Canton Zugo, aveva accettato di risarcire l’intero importo.
Troppo tardi: martedì la denuncia penale, scattata in marzo, ha portato al suo arresto. La magistratura vuole infatti capire da dove provengano i soldi messi a disposizione del cliente, nel frattempo rientrati dall’estero. L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Andrea Minesso.
Francesco Lepori