L'ex presidente del consiglio di amministrazione di una fiduciaria di Coira è stato condannato mercoledì a cinque anni di reclusione per appropriazione indebita, falsità in documenti e amministrazione infedele.
Nel capoluogo retico il fallimento della società presieduta dall'uomo, un 50enne economista a processo da martedì al Tribunale regionale di Plessur, aveva destato scalpore per la voragine emersa di 16 milioni di franchi, che aveva messo in ginocchio la ditta. L'uomo aveva effettuato un totale di 702 transazioni illegali con denaro di conti bancari dei suoi clienti, dopo aver perso privatamente sei milioni di franchi in borsa.
La procura grigionese aveva chiesto una pena detentiva di sette anni, mentre la difesa, basandosi su una perizia psichiatrica che evidenziava una forma particolare di dipendenza dal gioco d'azzardo, chiedeva invece tre anni di prigione, di cui due sospesi.