Un 50enne meccanico di nazionalità svizzera, residente all'estero, finirà davanti alla Corte delle Assise correzionali per rispondere di una serie di reati commessi dal 2008 al 2014 nell'ambito della sua attività di riparatore e venditore di automobili.
La procuratrice Fiorenza Bergomi, rendono noto il Ministero, ha rinviato a giudizio l'uomo che ha trascorso due mesi in detenzione preventiva per varie pratiche fuori legge che gli avevano permesso di intascare alcune decine di migliaia di franchi. Dovrà rispondere di ripetuta appropriazione indebita, truffa aggravata (ma anche complicità in truffa) e ripetuta falsità in documenti. Inoltre l'atto d'accusa contempla anche la guida senza autorizzazione.
Diem