La città di Lugano sembra determinata a salvaguardare il suo patrimonio storico. Dalla scorsa settimana e fino al 22 febbraio all'albo comunale è in pubblicazione la variante di Piano regolatore beni culturali 2 che rimpolpa la lista di oggetti considerati meritevoli di salvaguardia. Si tratta di 131 oggetti valutati come degni di tutela ai sensi della Legge cantonale sulla protezione dei beni culturali (LBC) in vigore dal 1997.
Per Benedetto Antonini, vicepresidente della Società ticinese per l'arte e la natura (STAN), questo è "un passo nella direzione giusta, ma vorremmo stimolare la città ad andare oltre". Secondo l'architetto ci sono infatti tutta una serie di altri beni d'importanza culturale locale "che sono ancora sfuggiti a chi si è occupato di questo aggiornamento".
Tante chicche disseminate per il territorio
La STAN solleva critiche all'amministrazione cittadina in particolare per quanto riguarda "l'esagerata" ponderazione degli interessi economici-finanziari dei proprietari, ma le riconosce di fare di più rispetto ad altre realtà: "Ci sono comuni vicini estremamente riluttanti alla tutela di qualsiasi edificio di valore. Si renderanno conto quando tutto sarà edificato che avranno perso qualcosa nella qualità del vivere".
Perché c'è bisogno di una tutela?
Nel suo rapporto di pianificazione, la città ha sottolineato che "la necessità di conservare il patrimonio culturale nasce dalla volontà di trasmettere alle generazioni future la testimonianza concreta della nostra cultura e della storia del nostro territorio, identificando sul territorio gli elementi portatori di un certo fattore identitario".
Principi ovviamente cari alla STAN: "Se non c'è più identificazione col territorio c'è sbando - spiega Antonini - I proprietari dovrebbero rendersi conto che c'è una responsabilità pubblica malgrado si tratti di una proprietà privata".
La residenza Bristol è tra i beni aggiunti
Una trentina di nuovi beni
Sulla base della LBC, dal 2003 il Cantone si è messo al lavoro per realizzare un censimento su scala ticinese. Alcuni beni censiti sono quindi stati inclusi nella prima variante di PR luganese approvata nel 2017. Nel 2020 il Municipio si è messo al lavoro per un aggiornamento della lista: la nuova variante riguardante le sezioni di Lugano e Castagnola è stata trasmessa già nel 2021 al Dipartimento del territorio per un esame preliminare, infine concluso a dicembre 2022. Ciò che ha infine permesso la pubblicazione del corposo rapporto che repertoria 34 nuovi oggetti giudicati meritevoli di tutela per tutta una serie di criteri tecnici e storici.
Il tempietto di George Washington sul lungolago
Tra le aggiunte ci sono edifici molto noti come l'Hotel Villa Castagnola e Villa Sassa, ma anche le case popolari Rione Madonnetta, nonché il tempietto di George Washington o la sottocentrale AIL Gemmo. Cartina alla mano, siamo andati a scovarne alcuni, tra chicche più o meno celate tra un angolo e l'altro della città.
"Parliamone!"
Alphaville 27.01.2023, 12:30
Contenuto audio