Sessantacinque opere d’arte illecitamente importate dalla Spagna - tra cui una preziosa scultura in legno intagliato, policromo e dorato con scene della Passione di Cristo del XVI secolo - sono state restituite dall’Italia alla Spagna, con una cerimonia svoltasi nei giorni scorsi a Torino.
La maggior parte delle opere si trovava in una villa a Lesa, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, ed era di proprietà di una coppia ormai deceduta: il miliardario germanico, ma con anche cittadinanza svizzera, Günter Kiss, noto in Ticino per le vicende della Thermoselect, e sua moglie.
I coniugi, che detenevano legittimamente il patrimonio in Spagna, avevano chiesto di poterlo trasferire in Italia, ma le autorità spagnole avevano negato il permesso. Nonostante ciò, i beni furono portati sul Lago Maggiore.
Alcuni beni erano in casa di privati e commercianti che li avevano acquistati da una casa d’arte genovese. Il valore complessivo si aggira intorno ai 3 milioni di franchi.

Lo smaltimento dei rifiuti nel Canton Ticino
RSI Notrehistoire 19.09.2000, 14:45