Come da tradizione, anche quest’anno torna “Riuniti per Natale” per raccontarvi le storie di alcuni emigranti partiti dalla Svizzera italiana. Il Paese scelto per l’edizione 2025 è la Spagna con tappe a Madrid, Barcellona, nella Comunità Valenciana e nell’arcipelago delle Isole Canarie, con vista sull’Oceano Atlantico.
Li chiamano momenti sliding doors, in onore dell’omonimo film del 1998 con Gwyneth Paltrow come protagonista: quei momenti in cui un dettaglio, o una particolare scelta, può dirottare un’intera esistenza. Lara Pazzi, 42 anni di Lugano, ha vissuto un frangente simile nel 2009. Grazie al Bachelor in geografia ottenuto all’Università degli studi di Milano aveva trovato un lavoro di praticante al Dipartimento del territorio (ai tempi condotto dal Consigliere di Stato Marco Borradori) e dopo pochi mesi le è stato offerto il classico “posto fisso” a Bellinzona. Peccato che tra i suoi piani ci fosse quello di proseguire gli studi in urbanistica a Montréal, in Canada, dove aveva vinto una borsa di studio. Lara ha esitato, ci ha riflettuto ma infine ha deciso di partire per il nord America. È iniziata così la sua vita di emigrante.

Insieme al marito Daniel
Abbiamo conosciuto Lara a Madrid, la prima città protagonista dell’edizione 2025 di Riuniti per Natale, nella sede del gruppo assicurativo mondiale per il quale lavora da tempo. Si è trasferita in terra iberica nel 2022, dopo dodici anni di vita canadese durante i quali ha conosciuto Daniel, suo marito, che ha origini spagnole. Galeotto fu il tennis, dato che Lara ha coltivato la passione per questo sport fin da piccola e il suo futuro compagno lavorava a Montréal proprio come istruttore. Dal loro amore è nata Francesca; era il 2018 e la nostra emigrante ha trascorso l’intero periodo della maternità nella sua Lugano, condividendo quella gioia coi genitori, la sorella e il resto della famiglia.
Crescere una bambina all’estero presenta alcune sfide e una è legata alla lingua. Lara ha sempre parlato italiano con sua figlia ma dopo poco tempo si è accorta che lo spagnolo rischiava di essere predominante. Così l’ha iscritta alla scuola italiana di Madrid, un modo per rinforzare ancor di più il legame con la Svizzera italiana.
A ormai quattro anni dal trasferimento in Spagna, Lara e la sua famiglia sanno di aver affrontato e superato molte difficoltà legate all’adattamento in una città così diversa da Lugano e da Montréal. I viaggi verso il Ticino sono ora più semplici, ma con l’avvicinarsi del nuovo anno Lara si è sentita di esprimere un desiderio: vorrebbe convincere i genitori a trasferirsi in Spagna, non appena andranno in pensione. Nuovi membri della famiglia Pazzi potrebbero quindi diventare presto degli emigranti, ma a tenere alto il nome della famiglia a Lugano ci sarebbe sempre e comunque Silvia, la sorella di Lara.

Con il marito e la figlia Francesca







