In Ticino c’è molto da fare sul fronte delle infrastrutture di trasporto. E presto. Si parla di interventi alla stazione di Locarno, del collegamento A2-A13 (Bellinzona-Locarno) e dell’ampliamento dell’A2 fra Lugano e Mendrisio.
È quanto emerge da una perizia del Politecnico di Zurigo commissionata da Berna. Un documento, presentato giovedì, che definisce le priorità tra 500 progetti a livello di strade, ferrovia e agglomerati, per i quali sarebbero necessari quasi 113 miliardi di franchi.
Ma i mezzi finanziari a disposizione sono inferiori (per il periodo 2025-2045 si parla di un limite di 9 miliardi per strade nazionali, tra i 14 e i 24 miliardi per le ferrovie e 7,5 miliardi per progetti d’agglomerato).
Per il Ticino, la priorità viene dunque suggerita per il collegamento A2-A13 e per il potenziamento dell’A2. Mentre sul fronte ferroviario, si parla solo della stazione di Locarno. Per il resto, si ritiene che con la realizzazione di Alptransit siano stati fatti notevoli progressi.

Strade e ferrovie, ETH incaricato di fissare delle priorità
Telegiornale 28.01.2025, 20:00