La Posta ha presentato la pianificazione dello sviluppo della sua rete in Ticino a seguito dei colloqui avuti con il Consiglio di Stato: 61 uffici postali verranno mantenuti almeno fino al 2020, il futuro di altri 48 verrà definito dopo i necessari approfondimenti. Infine verranno creati altri 17 punti di accesso.
Per la Posta, segnala un comunicato stampa, la priorità va data alla realizzazione di filiali in partenariato. Già oggi si contano "esperienze interessanti" in questo ambito in 44 località.
Per il Canton Ticino, si legge sempre nella nota, "il consiglio di amministrazione ha deciso importanti investimenti per nuove infrastrutture e servizi". Il Consiglio di Stato mercoledì pomeriggio ha salutato con favore la nuova versione del progetto della Posta. Ha confermato il proprio sostegno all’iniziativa cantonale – presentata lo scorso 11 maggio alla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati – "che chiede di consentire ai cittadini di opporsi alla chiusura di un ufficio postale, attraverso una raccolta di firme, e di fare in modo che la Commissione federale della posta (PostCom) possa esprimere una decisione formale impugnabile, e non solo una semplice raccomandazione come avvenuto finora".
Red. MM