La Cassa pensione dei dipendenti di Lugano nel 2014 ha concluso la prima fase del piano di risanamento iniziato nel 2010 destinato a durare fino al 2026. Ha comportato sacrifici per i dipendenti (lo scorso anno il tasso di conversione è stato ulteriormente ridotto al 6,6%) e i datori di lavoro (la città ma anche varie altre aziende tra cui AIL, Associazione bancaria, Centro studi, CCIA, Cardiocentro, Pro Senectute, consorzi, ecc.). L’obiettivo era di raggiungere un grado di copertura dell’88,9%. Nella realtà si è rivelato del 92,7% che era l'obiettivo fissato per fine 2020.
A contribuire in larga parte al risultato è stata la gestione degli investimenti finanziari. Il rendimento è stato pari al 7,75% (24,4 milioni di avanzo). Da parte sua l’immobiliare ha generato un rendimento del 4% (9,7 milioni).
A fine 2014 gli assicurati attivi erano 2’533 (3 in più rispetto al 2013), mentre i beneficiari di rendite erano 1'404 (1'393) ai quali sono stati versati complessivamente 31 e rotti milioni di franchi. La perdita del settore previdenziale è stata di 2,2 milioni (il miglior risultato degli ultimi 5 anni).
Diem