Ticino e Grigioni

La lotta alla palma parte dai giardini della Valle di Blenio

A Serravalle e Acquarossa martedì è partita l’iniziativa per contenere l’invasione della pianta invasiva con tagli gratuiti

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Lotta alle palme in Valle di Blenio

Il Quotidiano 17.06.2025, 19:00

Di: il Quotidiano/M.Mar. 

I Comuni di Serravalle e Acquarossa vogliono contenere la diffusione della palma nel bosco di protezione, poiché a margine dei paesi e nei boschi la pianta è ormai arrivata dappertutto. L’iniziativa è volta a rafforzare la lotta alle piante invasive in Valle di Blenio.

Daniele Barra, capo dell’Ufficio forestale terzo circondario Ticino, ha dichiarato al Quotidiano che le piante “hanno una bassa capacità di stabilizzazione del terreno”, e quindi “nei boschi di protezione non riescono a contrastare i pericoli naturali”. Le palme hanno infatti “delle radici molto piccole e poco profonde, sono anche molto infiammabili”, perciò “in caso di incendi boschivi possono aumentare fortemente l’intensità del fuoco”.

Per contrastare l’invasione si è pensato quindi al taglio gratuito delle palme presenti nei giardini privati. “Questa iniziativa può veramente favorire una lotta mirata per contenere questa espansione”, ha spiegato Barra, anche perché “siamo in una zona in cui abbiamo ancora la possibilità di contenere la pianta”.

La spinta, anche finanziaria, arriva dall’ufficio forestale del circondario bleniese. Da martedì le motoseghe stanno lavorando a Serravalle, dove hanno già tagliato più di 220 esemplari. Pascal Venti, sindaco del comune bleniese, ha osservato che “la risposta finora è stata positiva”, però “questo non basta, anche se è un primo passo”, in quanto “più si riesce a limitare la palma, più la sua propagazione sarà minore”.

Anche ad Acquarossa si vuole raggiungere un risultato simile, contando soprattutto sul fatto che l’iniziativa sarà valida fino a settembre. “Pensando alle molte residenze secondarie sul territorio stiamo cercando di lasciare il tempo ai proprietari di riflettere sulla cosa e di inviarci il tagliando”, ha commentato Michela Gardenghi, sindaca di Acquarossa.

“È molto importante che ogni proprietario faccia il suo”, ha insistito Pascal Venti, poiché “se noi operiamo sul pubblico, ma se il privato non fa nulla si vanifica il lavoro del pubblico”. La sensibilità del singolo proprietario resta quindi centrale, infatti “alcuni proprietari si sono già mossi per proprio conto”, ha affermato Michela Gardenghi, “tagliando le piante per proprio conto e depositandole presso le discariche del verde”.

Daniele Barra ha concluso dicendo che “tagliando questi esemplari maturi si elimina una grandissima capacità di proliferazione”, arrivando “fino a 10’000 frutti per pianta” e “togliendo questa grande capacità si può intervenire puntualmente nei boschi”

Per ora hanno aderito all’iniziativa circa 50 proprietari di Serravalle e 30 di Acquarossa, ma tra giardini e boschi, la lotta è ancora lunga.

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