Locarno preoccupata per il futuro di Moon&Stars

A Locarno cresce l’apprensione per il futuro di Moon&Stars: commercianti ed esercenti della città, in particolare della Via alla Ramogna, hanno lanciato una petizione, che ha già superato le 400 firme, per chiedere garanzie sulla continuità della manifestazione almeno fino al 2031.

La mobilitazione nasce da un clima di incertezza sul futuro dei concerti in Piazza Grande. Le conseguenze, in caso di spostamento (sia geografico che temporale) dell’evento, sarebbero significative: si teme una perdita fino al 50% in termini di presenze e indotto per gli esercenti di Locarno.

Intervistato dal Quotidiano, il commerciante Massimiliano Chiapparini ha sottolineato che Moon&Stars genera un indotto che coinvolge tutta la regione, aggiungendo che la sua eventuale assenza creerebbe “un buco strategico nel mese di luglio”.

Sulla stessa linea Giuseppe Giorgi, portavoce dei commercianti di via alla Ramogna, che ha espresso la volontà di vedere rinnovata la manifestazione fino al 2031. “È fondamentale”, ha dichiarato, “che non ci sia un piano B, ma che si mantenga il piano A”.

Il sostegno alla causa arriva anche da cittadini e turisti, che vedono nel festival un elemento identitario della città. “Non credo potrà cambiare città perché Moon&Stars appartiene a Locarno” ha detto una passante ai microfoni della RSI. “Credo sia molto speciale qui, Piazza Grande è molto bella, non credo proprio cambierà, quantomeno lo spero”.

L’amministrazione comunale riconosce il valore strategico dell’evento. Mauro Silacci, capodicastero delle Finanze ed Economia, ha ricordato al Quotidiano che l’occupazione alberghiera durante l’edizione 2024 è stata del 25% superiore rispetto ai dieci giorni precedenti all’evento.

L’obiettivo condiviso è chiaro: fare in modo che Moon&Stars continui a brillare su Piazza Grande anche dopo il 2026.