Lugano Airport, apre l’Ufficio C e guarda al futuro

Giovedì al Lugano Airport è stato inaugurato il nuovo “Ufficio C”, lo spazio operativo dedicato alla gestione dell’aviazione generale. Si tratta del servizio – presente in ogni aeroporto – che coordina le operazioni di volo, fornisce assistenza e informazioni ai piloti e si occupa della documentazione tecnica legata ai voli.

In occasione dell’inaugurazione, il Quotidiano ha fatto il punto sul progetto di rilancio del piccolo scalo ticinese.

Per il futuro, come priorità, “ultimare il rinnovo della scheda PSIA (il Piano settoriale delle infrastrutture dell’aeronautica)”, ha dichiarato il capo Dicastero sviluppo territoriale, Filippo Lombardi. Priorità “numero due: il rinnovo della concessione”. A fine 2026, infatti, scadrà l’attuale concessione trentennale di cui l’aeroporto beneficia. Infine, come ultimo obiettivo, c’è quello di ottenere la certificazione per l’avvicinamento satellitare.

Questa è la traiettoria, incrinata, tuttavia, dal piano di risparmi della Confederazione. A partire dal 2028, infatti, “potrebbe rendere impossibile la gestione nella modalità attuale dell’aeroporto, perché verrebbero a mancare 5,5 milioni”, spiega Lombardi, che tuttavia non perde le speranze: “Ci batteremo in Parlamento. Io credo ci siano buone speranze di riuscire a ribaltare questa decisione”.

Dopo anni difficili segnati dalla pandemia e dalla liquidazione di LASA il clima politico sembra più favorevole. “Il Municipio ci crede molto e, mi pare, anche il Consiglio comunale ha oggi un approccio un po’ più positivo di quello che dominava nel 2020”, osserva Lombardi.