Ticino e Grigioni

Mendrisio: 30 anni di Fox Town

Il centro outlet fondato da Silvio Tarchini oggi occupa 37’000 metri quadrati - Ma ha un passato fatto di battaglie per impiegare il personale la domenica

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30 anni di FoxTown

Il Quotidiano 04.11.2025, 19:00

Di: Simone Previatello-Quotidiano/SEIDISERA/joe.p. 

Fox Town Factory store festeggia oggi tre decenni di presenza su un territorio - il Mendrisiotto - che ha contribuito a trasformare. Il primo outlet del sud Europa, fondato dall’imprenditore visionario Silvio Tarchini, ha una storia di successo che in 30 anni ha saputo attrarre oltre 63 milioni di visitatori, ma che ha anche affrontato forti critiche e sfide legate al mondo commerciale. La sua enorme espansione è passata anche da alcune lotte per poter aprire la domenica. Per anni ha rappresentato un’eccezione.

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Mendrisio: 30 anni di Fox Town

SEIDISERA 04.11.2025, 18:00

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Era il 4 novembre del 1995 quando aprì il primo outlet del sud dell’Europa, ispirato a Tarchini da centri simili negli Stati Uniti e in Inghilterra. E 30 anni dopo si può dire: c’era entusiasmo, ma anche incertezza. “Abbiamo aperto con un po’ di insicurezza - racconta Tarchini - perché eravamo un po’ degli apprendisti. Abbiamo aperto con 9 negozi e ricordo ancora che avevamo dei marchi molto importanti. Sono loro che mi hanno rinfrancato: mi hanno detto “se apri noi ci siamo” e ci sono ancora oggi”.

Ad un certo punto stavamo quasi pensando di trasferirci in Italia

Silvio Tarchini, fondatore Fox Town

Oggi i negozi sono 160, oltre 1100 le persone impiegate. Un centro che ha fatto da apripista alle aperture domenicali in Ticino. Un’eccezione alle norme federali. Dal 2000, la revisione della legge sul lavoro vietava di impiegare il personale la domenica. Tra il 2008 e il 2012 la battaglia più difficile, a suon verifiche legali e incontri con la politica. “Noi siamo andati direttamente a Berna e abbiamo convinto chi di dove che il Fox Town, come altri outlet, portava turisti. Così ci è stato concesso di aprire definitivamente la domenica. Abbiamo dovuto cercare l’appoggio dei politici ed abbiamo passato dei momenti difficili. Ad un certo punto stavamo quasi pensando di trasferirci in Italia”, svela oggi Tarchini.

Ma il Fox Town rimane in Ticino, forte di una modifica di legge che permette il lavoro domenicale nei centri destinati al turismo degli acquisti. A Mendrisio ha portato entrate economiche importanti ma ha anche avuto un forte impatto sul territorio. “Noi siamo coscienti che l’ambiente va salvaguardato e anche per questo sul tetto del Fox Town abbiamo montato uno degli impianti fotovoltaici più importanti del Ticino. Inoltre abbiamo installato un impianto per produrre il caldo che è alimentato da cippato, fatto con legname proveniente dal Ticino. E tutto questo ci permette di risparmiare circa 1 milione e mezzo di chili di Co2”, conclude. Tarchini. Inoltre il centro è collegato con la stazione dei treni di San Martino.

In 30 anni il Fox Town ha investito 30 milioni di franchi all’estero per promozione e marketing, attirando clienti dal Giappone, dalla Cina, dalla Russia. Dopo la pandemia, le cose sono un po’ cambiate. “Nel 2024 abbiamo accolto 156 nazionalità, restiamo quindi un attrattore turistico e riconferma la sua internazionalità. Abbiamo meno asiatici, ma abbiamo anche tantissima clientela europea, dagli Stati Uniti e dal Brasile”, dice la direttrice Giorgia Tarchini Gygax.

Per i 30 anni di anniversario sono previsti festeggiamenti nei prossimi 4 fine settimana.

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