Ticino e Grigioni

Merlani: “Le prossime due settimane sono il periodo ideale per vaccinarsi”

Covid, raffreddore, virus respiratori e influenza circolano già in Ticino - Il medico cantonale invita alla prudenza: meglio evitare i contatti e l’uso della mascherina può aiutare

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I mali di stagione

Il Quotidiano 04.11.2025, 19:00

Di: Sofia Pelosi-Quotidiano/joe.p. 

L’inverno si avvicina e con esso anche l’influenza. Dopo le vacanze autunnali si prevede un lieve aumento per poi raggiungere il picco a Capodanno. Intanto, il medico cantonale Giorgio Merlani invita alla prudenza: se si hanno sintomi, meglio evitare i contatti e anche l’uso della mascherina può aiutare.

Le temperature ancora miti sembrano dire il contrario, ma dal punto di vista sanitario siamo in una tipica fase pre-invernale. Influenza e altri virus iniziano pian piano a circolare. “Si vede qualcuno con il fazzoletto in mano, ma a livello clinico non siamo ancora nel pieno”, afferma Merlani. “Il vecchio virus pandemico del Covid - prosegue il medico cantonale - continua a circolare, ma è meno stagionale dell’influenza. Poi ci sono altri virus, come l’RSV, che è anche tipicamente stagionale. Poi ci sono i virus di cui si parla poco, quelli della famiglia degli adenovirus, ovvero quelli del raffreddore”.

Giorgio Merlani, medico cantonale

Giorgio Merlani, medico cantonale

  • Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Le prossime due settimane sono il periodo ideale per vaccinarsi, in modo da essere pronti, produrre gli anticorpi ed essere così protetti per la stagione invernale

Giorgio Merlani, medico cantonale

Non si parla quindi solo di influenza: in circolazione ci sono diversi virus, spesso con sintomi simili. Ecco perché è importante fare chiarezza. “Covid e influenza - spiega Merlani - hanno sintomatologie spesso simili. Quello che è radicalmente diverso sono tutti i virus del raffreddore, che colpisce naso e gola, non ha dei sintomi sistemici, può dare naso chiuso, starnuti, un po’ di tosse, ma non febbre. L’influenza invece è una malattia sistemica, seria, con febbre anche elevata, brividi e dolori alle ossa e ai muscoli”.

L'utilizzo della mascherina durante la pandemia di Covid-19 aiutò a limitare la diffusione del coronavirus e a contenere il contagio

L'utilizzo della mascherina durante la pandemia di Covid-19 aiutò a limitare la diffusione del coronavirus e a contenere il contagio

  • KEYSTONE/Jean-Christophe Bott

Le misure adottate durante la pandemia restano valide anche oggi per prevenire la diffusione dei contagi. “Se si è malati bisogna evitare il contatto con altre persone. E per i sintomi più lievi si può usare la mascherina”, prosegue Merlani.

Tra le misure di prevenzione c’è anche il vaccino antinfluenzale, consigliato ad esempio a chi ha più di 65 anni e a chi soffre di malattie. Ma c’è anche chi sceglie di farlo per proteggere i più fragili o semplicemente per non ammalarsi. “Le prossime due settimane sono il periodo ideale per vaccinarsi, in modo da essere pronti, produrre gli anticorpi ed essere così protetti per la stagione invernale”, conclude Merlani.

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Vita da... Medico Cantonale

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