Ticino e Grigioni

Mendrisio: polizia a confronto coi giovani

Presentati gli esiti di un sondaggio sul loro rapporto con la comunale - Obiettivo: capire come viene percepita l’autorità e come migliorare la comunicazione

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Mendrisio: la polizia secondo i giovani

SEIDISERA 25.06.2025, 18:00

  • Ti Press
Di: SEIDISERA-Andorra Garobbio/ARi 

A Mendrisio la polizia comunale si è messa in gioco, chiedendo a giovani e giovanissimi - fra gli 11 e i 25 anni - di raccontare il loro rapporto con le forze dell’ordine. A questo sondaggio online hanno risposto in 72 e le opinioni variano. Anche, e forse non è una novità, a seconda delle età.

Quasi la metà dei partecipanti al sondaggio ha già avuto esperienze dirette con le autorità, soprattutto in occasione di controlli e richieste d’aiuto. Le percezioni sono varie, “equamente ripartite” fra positive, negative e indifferenti”, rileva il comandante della comunale Patrick Roth ai microfoni di SEIDISERA, precisando che “non emerge in nessun modo un quadro drammatico”.

In genere l’intervento della polizia è visto dai giovani come utile e apprezzato, soprattutto in situazioni di necessità o emergenza. Non mancano però le voci negative, segnatamente nella fascia compresa fra i 14 e i 16 anni, soprattutto per le modalità di approccio degli agenti. “Occorre curare il modo in cui ci relazioniamo ai giovani”, commenta quindi Roth, sottolineando che si tratta di lavorare su “delle relazioni autentiche, trasparenti, magari non autoritarie, tranne i rari casi in cui questo è imposto”. Un approccio, quindi, che crei “veramente un rapporto di fiducia, di condivisione, di relazione sana” con il mondo giovanile.

I giovani, infatti, lamentano delle maniere e modalità, anche solo percepite, troppo autoritarie o aggressive, oppure una mancanza di coerenza da parte degli agenti. “C’è un’incomprensione reciproca”, osserva in proposito Luca De Stefano dell’Ufficio Famiglie e Giovani di Mendrisio. Da una parte “le istituzioni, il mondo adulto” che rispondono “esercitando il potere in maniera rigida”. Dall’altra, “una popolazione giovanile che risponde con la provocazione che sale sempre di livello”. Ci sono quindi episodi e situazioni “che a volte funzionano così”.

Dalle risposte al sondaggio emerge così un chiaro bisogno di essere ascoltati e di avere un dialogo meno rigido. E sulla base delle medesime sono state individuate delle proposte volte a migliorare il rapporto della polizia con la fascia di popolazione più giovane.

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