Ticino e Grigioni

Modifica degli incentivi energetici: “Fulmine a ciel sereno”

Le sovvenzioni per nuove costruzioni certificate Minergie-A e Minergie-P verrano sospese da domani, martedì. Immediata la reazione politica con un’interpellanza e una mozione inter-partitiche

  • Ieri, 19:22
07:48

Stop ticinese agli incentivi Minergie

SEIDISERA 30.06.2025, 18:00

  • archivio TI-Press
Di: SEIDISERA/Bleff 

Il Consiglio di Stato ha annunciato lunedì una modifica al programma cantonale di incentivazione energetica: verranno sospesi gli incentivi per le nuove costruzioni certificate secondo gli standard Minergie-A e Minergie-P.

Secondo il comunicato del Governo, la decisione nasce dall’esigenza di rivedere la destinazione delle risorse disponibili, alla luce delle incertezze economiche e della riduzione dei fondi derivanti dalla tassa sul CO₂. Tenuto conto che, dal 2024, i nuovi edifici devono già rispettare prescrizioni energetiche più severe, il Consiglio di Stato ha deciso di concentrare gli incentivi disponibili sul risanamento degli edifici esistenti.

Mobiglia (Verdi liberali): “Tempestica assurda e incomprensibile”

Lo stop sarà valido a partire da domani, martedì 1° luglio. Ed è proprio questa tempistica strettissima ad avere suscitato l’immediata reazione della politica con un’interpellanza e una mozione inter-partitiche

“Noi contestiamo in primo luogo la tempistica”, spiega ai microfoni di SEIDISERA Massimo Mobiglia (Verdi liberali), primo firmatario della mozione. “In secondo luogo, se si vuole discutere su un cambiamento degli incentivi, questo lo si può fare a medio termine. Quindi siamo disposti a parlarne, ma ci vuole tempo. Non può essere fatto da un giorno all’altro”.

“Facciamo fatica a comprendere una decisione così, come un fulmine a ciel sereno”, prosegue Mobiglia. “Ed è per questo motivo che abbiamo posto tutta una serie di domande nell’interpellanza. I tagli al preventivo sono un’altra cosa; questo è un credito quadro che è stato votato lo scorso anno e come tale non passa sotto la normale trafila, come il preventivo o il consuntivo. Quindi sono delle cose a sé stanti. È stato votato il credito e si va in avanti. Il Cantone ha messo 100 milioni a disposizione per cinque anni, dovrà distribuire questi 100 milioni”.

“Io penso alla famiglia Bernasconi di turno”, prosegue Mobiglia, “che due mesi fa ha messo in pubblicazione la domanda di costruzione per uno stabile Minergie-A, con l’ architetto che aveva inserito a budget 25’000 franchi di incentivo. E improvvisamente, la famiglia Bernasconi si trova senza l’incentivo, perché non farà più in tempo a chiederlo. Perché lo deve fare entro oggi. Domani è già troppo tardi”.

“È quindi una mossa che dà un’insicurezza incredibile, sia ai proprietari sia anche alle imprese che sono attive nel settore, perché improvvisamente ci sarà una riduzione molto forte di proprietari che si metteranno a certificare Minergie-A e Minergie-P. L’impatto socio economico può essere particolarmente forte e la parola giusta comunque è insicurezza. Possiamo discutere di tutto, ma non con tre giorni di preavviso”, conclude Mobilia, “perché per costruire una casa ci vogliono mesi, anni. E questa è una decisione che in tre giorni fa cadere il castello ai molti proprietari che ci sono in Ticino”.

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