Un flusso di denaro di circa 31 milioni di franchi in cinque anni, dall'Italia alla Svizzera ma anche viceversa.
Le indagini della procura di Como hanno fatto emergere un giro di riciclaggio di denaro e di contrabbando di oro e diamanti in cui sarebbero coinvolti anche alcuni dipendenti di banca e commercialisti ticinesi e italiani. Come riportano Corriere del Ticino e Regione, otto mesi dopo la chiusura dell'inchiesta, il sostituto procuratore lariano Mariano Fadda ha chiesto il rinvio a giudizio per 57 persone, tra cui l'ex direttore di Banca Arner di Lugano Nicola Bravetti, il banchiere ticinese Michele Moor, un consulente di Banca Euromobiliare e i responsabili di due fiduciarie di Chiasso, Paolo Ceppi e Gian Giacomo Verri. Tutti hanno respinto le accuse, tra cui figura, per alcuni, anche quella di associazione a delinquere.
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