Ticino e Grigioni

Panificio di Castione: i sindacati denunciano disagio e malessere

UNIA e OCST si scagliano contro le misure prese nei confronti di cinque dipendenti della struttura della Coop – L’azienda non conferma le accuse di atteggiamenti repressivi

  • 12 aprile, 18:21
  • 12 aprile, 20:23

Licenziamenti al panificio di Castione

SEIDISERA 12.04.2024, 18:57

  • Tipress
Di: SEIDISERA/RSI Info

Disagio e malessere: sono questi, secondo i sindacati, i sentimenti che stanno affiorando nel personale del panificio della Coop a Castione. La denuncia arriva da UNIA e OCST e riguarda il licenziamento, nei giorni scorsi, di tre dipendenti e il trasferimento interno di altri due lavoratori, con modalità aspramente criticate dai rappresentanti dei lavoratori. “Non ho mai visto nella mia storia di sindacalista un’operazione così violenta”, ha commentato Vincenzo Cicero, di UNIA, ai microfoni di SEIDISERA.

Nel 2019 Coop ha deciso di puntare sulla modernizzazione del panificio, investendo 15 milioni di franchi, ampliando così sensibilmente l’organico e in poco tempo la centrale di distribuzione di Castione ha triplicato la propria distribuzione, diventando un punto di riferimento per l’intera Svizzera. È a quel punto che per i sindacati sono iniziati i mal di pancia: sostengono che sono aumentati i ritmi di lavoro e la pressione sui dipendenti e che il responsabile del panificio, insieme ad alcuni quadri di livello intermedio, contribuiscono a degradare il clima di lavoro attraverso uno stile di conduzione autoritario e discriminatorio. Si arriva anche ad un’astensione dal lavoro: era il febbraio del 2023. Le cose, nel frattempo, sembrano essere rientrate, ma il clima rimane difficile. Viene interpellato anche l’Ispettorato del lavoro, che propone un sondaggio presso il personale. Poi l’apice dei dissapori è arrivato due giorni fa, mercoledì, con appunto cinque dipendenti coinvolti. E proprio quel mercoledì alcuni rappresentanti della direzione nazionale di Coop si erano recati in Ticino per presentare a sindacati e personale i risultati del sondaggio.

Per Vincenzo Cicero di UNIA non ci sono dubbi: “Non è un caso quello di essere stati convocati in un’altra sede della Coop, mentre all’interno del panificio di Castione altri dirigenti nazionali si occupavano di questa operazione di allontanamento all’americana, con gente licenziata senza motivazione, portata all’armadietto, scortata fuori; addirittura, nei tre casi di licenziamento le persone sono state chiuse in una stanza per evitare contatti con i colleghi di lavoro. La centrale è stata militarizzata con i servizi di sicurezza privati che sono qui 24 ore al giorno”.

Queste sono le dure parole del sindacalista. Questa, invece, la risposta inviataci per iscritto da Coop:

“Con nostro rammarico, non è stato possibile giungere a una soluzione soddisfacente. Questo ha portato a nuove misure che prevedono anche adeguamenti all’organico: i provvedimenti interessano le collaboratrici e i collaboratori di Castione e hanno lo scopo di riportare in azienda un clima di lavoro piacevole e stimolante. Coop può così garantire la sopravvivenza della grande panetteria di Castione, proseguendone l’attività di produzione nell’importante sede ticinese”.

Coop - sempre su nostra sollecitazione - non conferma le accuse di atteggiamenti repressivi, tradotti in continui ammonimenti e richiami scritti, che i sindacati hanno rivolto ai vertici del panificio: valgono, così ci scrive, le direttive standard dell’Ufficio del personale, applicate in tutta la Svizzera.

Diversa la versione di Patrick Mazza dell’OCST, membro tra l’altro della commissione paritetica nazionale del Contratto collettivo Coop, che alla RSI afferma: “Ho sentito di altre situazioni ma non così estreme. Per usare un termine calcistico: fioccano ammonimenti come se piovesse. È un modo di fare sempre più usato da tutti i datori di lavoro, ma purtroppo anche adesso da parte di CooP, che dovrebbe essere un partner più sociale degli altri e un esempio per tutta la Svizzera”.

Panificio Coop sotto accusa da parte dei sindacati

Il Quotidiano 12.04.2024, 19:00

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