Per gli organizzatori, l’edizione 2025 di Moon&Stars sarà quella dei record. “Non abbiamo mai venduto così tanti biglietti come quest’anno” ha detto alla RSI il patron della manifestazione Dani Büchi
Già si sta lavorando all’edizione 2026, ma per quella del 2027 il discorso è più complicato, perché per l’utilizzo della piazza per il periodo 2027-2031 il Municipio di Locarno ha aperto un concorso. Chi oggi organizza Moon&Stars è intenzionato a farlo anche in futuro, come ha confermato lo stesso Büchi a SEIDISERA, non sono gli unici.
Si è fatto avanti anche un altro gruppo, quello che Moon&Stars lo aveva inventato all’inizio degli anni 2000. Uno dei due la spunterà. Contro questo concorso però un ristoratore della Piazza, ha presentato un ricorso, che blocca la procedura.
Il Municipio di Locarno, con il concorso fermo, non può dunque decidere a chi affidare i concerti in Piazza Grande e questo per l’edizione 2027 potrebbe essere un problema, perché - i due gruppi concordano - quell’edizione va programmata già oggi. I grossi artisti vanno contattati già adesso. Il Consiglio di Stato, chiamato ad esprimersi sul ricorso, dovrebbe dunque decidere a breve, altrimenti la manifestazione rischia di risentirne o addirittura di non aver luogo. E allora sorge spontanea un’altra domanda: è possibile che chi oggi organizza Moon&Stars prenda baracche e burattini e organizzi il festival altrove, qualora dovesse saltare l’ipotesi Locarno? C’è insomma un piano B?
“Per noi, non è una priorità. – risponde Büchi - Chiaro che un brand come Moon&Stars è anche interessante per altri. Abbiamo anche ricevuto proposte di altri in Svizzera”.
Posticipare l’entrata in vigore del concorso al 2028?
Da giorni circola una voce in città: la possibilità di posticipare l’entrata in vigore del concorso al 2028. In pratica: una sorta di deroga a Moon and Stars qualora il Consiglio di Stato non prendesse a breve una decisione sul ricorso pendente. Una possibile soluzione? La RSI lo ha chiesto al sindaco di Locarno Nicola Pini. Ecco cosa ci ha risposto.
“È una delle opzioni che possono essere messe sul tavolo del Municipio, che però non ha ancora preso decisioni. - dichiara il politico liberale radicale -Anche perché, confida, essendo il ricorso riferito a una situazione puntuale che presto le istanze giudiziarie possano mettere un punto alla vicenda e così permettere di fare una decisione su cinque anni che permette maggiore chiarezza, maggiore progettualità, maggiore certezze rispetto a decisioni più provvisorie. Ritenuto che l’interesse pubblico è sicuramente quello di garantire che nel 2027 ci siano dei concerti”.