Il calvario di Petra Weiss è finito. Dopo oltre 5 anni la ceramista-scultrice di Tremona è tornata in possesso della abitazione di sua proprietà a Meride. Lunedì scorso, si apprende dall'ultimo numero de "l'Informatore", la polizia, a seguito di una decisione del Tribunale d'appello, ha proceduto allo sfratto di chi, dopo averlo affittato, si era impossessato dello stabile nel nucleo.
Caso Weiss, l'odissea di una locatrice
RSI Inchieste 07.03.2020, 00:14
Si è così conclusa una vicenda ricca di colpi di scena che ha tenuto banco per lungo tempo: anni durante i quali la 72enne, dopo le prime sconfitte, si è vista dare ragione dalla giustizia, ma senza riuscire a tornare in possesso dell'immobile ereditato dalla madre che avrebbe voluto vendere. Per indurre qualcuno ad intervenire tre anni fa aveva anche fatto uno sciopero della fame. Lo scorso marzo, oltre a lanciare una petizione, aveva intrapreso un "cammino pacifico" fino a Bellinzona. Giunta nella capitale al cancelliere dello Stato aveva consegnato una lettera all'attenzione dei presidenti del Parlamento e del Governo, nonché della direttrice della Divisione della giustizia.
L'Odissea dello sfratto
Il Quotidiano 03.08.2020, 21:30