Il comune di Gambarogno ha tenuto giovedì una conferenza stampa per illustrare l’avanzamento del progetto per il Porto Gambarogno, che sorgerà a San Nazzaro. L’approdo rappresenta per il Municipio "una scelta strategica irrinunciabile", si può leggere in una nota.
I lavori, ricordiamo, sono stati interrotti nell’aprile 2015 a causa di un aumento dei costi non previsto legato a dettagli legati alla realizzazione del falso fondale e ai moli frangiflutti. Uno studio condotto dal Politecnico di Losanna ha poi potuto dimostrare che la dimensione di questi ultimi può essere ridotta poiché i venti su questa parte del lago non sono forti quanto inizialmente calcolato.
I posti barca previsti sono 280
Ripubblicati tutti i concorsi, i nuovi costi ammontano a 15,5 milioni di franchi. Secondo un’analisi finanziaria, già con un’occupazione dell’85% le entrate annue ammonterebbero a 900'000 franchi, il che permetterebbe di ammortizzare i costi "in tempi brevi", valorizzando in seguito "con progetti naturalistici, attracchi temporanei e pista ciclopedonale [i] (…) delta di Magadino, Vira e Gerra".
I lavori riprenderanno in settembre e il nuovo porto dovrebbe essere inaugurato nella primavera del 2018.
mrj
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